Aldo è ancora minorenne e la sua scelta controcorrente è uno choc per gli anni del miracolo economico e dello spopolamento delle campagne. Nel 1971 aderisce a Suolo e Salute, diventando un pioniere dell’agricoltura biologica in Piemonte. Il 1972 è un’annata inclemente. Davanti all’unica apparente possibilità di lasciare i grappoli in pianta, Aldo non si arrende e vinifica le sue prime bottiglie.
L’energia degli inizi è tutta raccolta nell’appunto che ancora oggi campeggia sulla prima pagina del Marescalchi, il manuale universitario di enologia: fantasia al lavoro.