Maggio 1968. Scoppia la contestazione studentesca. Aldo Vaira ha 15 anni e si unisce al fiume di giovani manifestanti che inonda le strade di Torino. Forse la storia avrebbe preso un’altra piega, se Aldo non fosse stato scoperto dal padre e immediatamente condotto a Barolo per trascorrere l’estate nella fattoria dei nonni, lontano dai guai.
Quei mesi trascorsi tra i filari e i campi infiammano il sogno: una vita spesa nella bellezza e libertà della natura.